martedì 28 febbraio 2012

ECOMAKE, DUECENTOCINQUANTA PRESENZE E TANTE NOVITA’

Bilancio conclusivo per il ciclo di convegni promosso da Ecomake, svoltosi nelle giornate del 23 e 24 febbraio tra Treviso e Verona. Una due giorni di alto profilo ma anche  di concreta utilità per imprese, amministrazioni e professionisti

Oltre duecentocinquanta presenze in due giorni, tra Treviso e Verona, per il ciclo di convegni Ecomake, evento promosso da Metadistretto veneto della Bioedilizia con Piemmeti e realizzato dal Consorzio per lo Sviluppo della Bioedilizia con il sostegno della Provincia di Treviso. Al convegno sulla salubrità degli ambienti indoor, tenutosi giovedì 23 febbraio presso la sede della Provincia di Treviso, hanno fatto seguito venerdì 24 febbraio un incontro sul futuro economico dell’edilizia, svoltosi sempre a Treviso, e un interessante confronto sulle certificazioni quali strumenti per la qualificazione dei professionisti, andato in scena al Liceo Fracastoro di Verona e che ha avuto il sostegno del CUP e di EcoAction.
Tre importanti convegni che hanno continuato in una linea virtuale quanto già tracciato nella scorsa edizione, aggiungendo ulteriori informazioni sullo stato della ricerca e dell’applicazione delle norme europee, sugli strumenti legislativi e sulle opportunità per superare questo periodo difficile puntando sulla green economy.

DISCIPLINARE. Punto fermo e marchio di fabbrica di Ecomake resta, ovviamente, il Disciplinare Tecnico. Le aziende che hanno sostenuto questa seconda edizione, infatti, hanno presentato novità e soluzioni esclusivamente rispondenti ai parametri dell’eco-sostenibilità previsti dal Disciplinare redatto dal Comitato Tecnico di Ecomake. Tra gli sponsor di quest’anno, l’Associazione Italiana della Zincatura ha dimostrato come il processo di zincatura possa veramente fare la differenza per la durabilità ed il riciclo di una materia prima come l’acciaio, portando l’esempio di Zincol Italia e Zincatura Seca, industrie importanti che hanno saputo concretamente fare della sostenibilità la loro bandiera. Tra le altre realtà che hanno sostenuto Ecomake, Bioedilizia Italia, storica associazione di produttori di materiali naturali per l’edilizia, e Durga, i cui prodotti di finitura garantiscono la salubrità degli ambienti nei quali viviamo. Infine, menzioni per i blocchi della Isotex, nati per garantire semplicità d’uso e grande qualità alle costruzioni, e per Sinergie, azienda orientata a sviluppare il mercato dei servizi in campo energetico, in particolare servizi di gestione integrata dell'energia.

SALUTE E COSTRUZIONI. Il convegno di apertura quest’anno è stato dedicato al tema della salute. La sostenibilità in edilizia, d’altra parte, significa tanto efficienza energetica, quanto tutela della salubrità degli spazi abitati: purtroppo, non sempre entrambe le condizioni sono garantite e l’unica soluzione in tal senso è utilizzare materiali e tecnologie adeguati, nonché seguire sane pratiche di prevenzione. Il convegno Ecomake ospitato presso la Provincia di Treviso è stata l’occasione per fare un approfondimento sul tema grazie agli autorevoli relatori intervenuti nel corso della giornata. Tra questi, il prof. Dimitrios Kotzias della European Commission-Joint Research Centre di Ispra che ha tracciato con sapienza lo stato dell’arte della ricerca, evidenziando una problematica sui materiali, ovvero come per la difesa del “segreto industriale” non vi siano norme che obbligano i produttori a dichiarare tutte le componenti di un prodotto.
Matthias Braubach
WHO European Region
Grande novità della giornata la presentazione delle Linee guida dell’OMS, di cui il Consorzio per lo Sviluppo della Bioedilizia ha stampato in un opuscolo il riassunto, tradotto nell’attualmente unica versione italiana. Il dott. Matthias Braubach di OMS Europa nel corso della sua relazione ha illustrato i tanti fattori responsabili dell’inquinamento dell’aria degli ambienti interni, evidenziando come tuttavia la ricerca abbia ancora molta strada da fare per valutarne l’incidenza sulle patologie umane. Di grande interesse, infine, la presentazione della seconda parte del progetto Search da parte della dott.ssa Francesca De Maio dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale del Ministero dell’Ambiente, un progetto che ha portato la ricerca sulla qualità dell’aria indoor e i rischi legati alla salute all’interno degli edifici scolastici.

USCITA DALLA CRISI? La seconda giornata di Ecomake si è svolta all’insegna della curiosità per l’intervento di Valter Menghini della Cassa Depositi e Prestiti, che ha aperto le porte alla speranza confermando l’avvio del Fondo Rotativo di Kyoto. Dopo anni di tentennamenti, sarà finalmente accessibile a partire dal 16 marzo il Fondo istituito dalla Finanziaria 2007, allo scopo di promuovere investimenti pubblici e privati per l'efficienza energetica nel settore edilizio e in quello industriale. Una possibilità importante per attingere a risorse mirate alla riqualificazione e alla diffusione dell’uso di energia da fonte rinnovabile, così come l’EEEF- European Energy Efficiency Fund, soluzione finanziaria particolarmente interessante per le Pubbliche amministrazioni e soprattutto per chi ha aderito o vuol aderire al Patto dei Sindaci.
Hanno colpito, infine, i dati presentati da Federico Della Puppa dello IUAV e da Gabriele Nanni dell’Ufficio energia e clima di Legambiente. Quest’ultimo, in particolare, ha illustrato il Rapporto ONRE di Lega Ambiente, di cui presto saranno pubblicati gli atti, rafforzando l’importanza di conoscere in maniera approfondita le modalità di accesso alle risorse che vengono rese disponibili e che troppo spesso restano inutilizzate. Sempre di grande interesse l’intervento dell’Ing. Francesco Marinelli, responsabile tecnico di Ecomake, che ha messo l’accento sul come la riqualificazione del patrimonio esistente ed il recupero dell’edilizia storica siano di il vero futuro dell’edilizia.

NUOVA FORMAZIONE. A Verona nel pomeriggio di venerdì 24 febbraio Ecomake ha affrontato un altro tema fondamentale, ovvero quello delle certificazioni. Il dato eclatante, che esce da tutti gli interventi e in particolare da quelli di Alberto Lodi di ICMQ e Camillo Calvaresi di Enea, sottolinea come ancora ci sia moltissimo lavoro da fare per adeguare il nostro patrimonio edilizio agli standard minimi richiesti dalle direttive europee e come purtroppo i dati relativi alla certificazione energetica siano drammatici e assolutamente non veritieri nella stragrande maggioranza dei casi. Presentati nell’occasione i primi tecnici in Veneto ad aver partecipato al corso di esperto in Protocollo Itaca, a cura del Consorzio per lo Sviluppo della Bioedilizia. I nomi di questi “nuovi” professionisti saranno presto evidenti sul sito di iiSBE Italia.

Da Ecomake, quindi, un bilancio positivo, anche se la soddisfazione non può essere completa, dato il difficile momento che stiamo vivendo. Momento da cui si può uscire solo scommettendo su innovazione e professionalità, con il supporto di maggiori garanzie e sicuramente con una maggiore condivisione degli obiettivi. Ecomake 2013 comincia oggi.

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