giovedì 15 marzo 2012

AL VENETO 10 MILIONI PER L’EDILIZIA SOSTENIBILE

Dal 16 marzo sarà possibile fare domanda per accedere ai finanziamenti del primo ciclo di programmazione del Fondo rotativo di Kyoto, destinato a interventi pubblici e privati di efficienza energetica nel settore edilizio. Per la compilazione delle domande, presentabile online entro il 14 luglio 2012 attraverso il sito della Cassa depositi e prestiti, il trevigiano Consorzio per lo Sviluppo della Bioedilizia mette a disposizione il suo supporto tecnico. Il presidente del Consorzio Michele Noal ai comuni trevigiani: «non perdete questo importante strumento finanziario»
Valter Menghini
Cassa Depositi e Prestiti
Un nuovo strumento finanziario per contribuire alla causa ambientale e, allo stesso tempo, migliorare l’efficienza energetica della propria casa, dell’ufficio, della fabbrica.
A partire dal 16 marzo, infatti, ci saranno quattro mesi a disposizione per accedere attraverso la Cassa depositi e prestiti al primo ciclo di programmazione del Fondo rotativo di Kyoto, cosiddetto in quanto finalizzato all’attuazione dell’omonimo Protocollo sottoscritto da oltre 160 paesi per operare una riduzione delle emissioni di elementi inquinanti. Istituito dalla Finanziaria 2007, Il Fondo ha lo scopo di promuovere investimenti pubblici e privati per l'efficienza energetica nel settore edilizio e in quello industriale, diffondere piccoli impianti ad alta efficienza per la produzione di elettricità, calore e freddo, impiegare fonti rinnovabili in impianti di piccola taglia.
Un’importante opportunità economica, che il Consorzio per lo Sviluppo della Bioedilizia ha presentato in assoluta anteprima a livello regionale nel corso dell’appuntamento Ecomake tenutosi presso l’auditorium della Provincia di Treviso lo scorso 24 febbraio, quando è stato invitato a relazionare il dott. Valter Menghini della Cassa depositi e prestiti S.p.A.

Ora il Consorzio per lo Sviluppo della Bioedilizia mette a disposizione di tutti coloro che volessero presentare domanda per questi contributi la competenza tecnica del suo personale, al fine di inoltrare correttamente tutta la documentazione necessaria all’ottenimento. Gli interventi finanziabili sono a portata di cittadini, condomini, imprese, persone giuridiche private (comprese Associazioni e Fondazioni), soggetti pubblici, Energy Service Company (ESCo).
«Si tratta di uno strumento finanziario importante, il primo di una lunga serie», questo il commento di Michele Noal, presidente del Consorzio della Bioedilizia. «È una grande opportunità economica per i cittadini e per le imprese –una iniezione di denaro fresco che se opportunamente sfruttata può contribuire allo sviluppo economico, a quello sviluppo in direzione green -  ma soprattutto per le amministrazioni locali, in primis quelle che hanno aderito al “Patto dei sindaci”. Il Fondo, d’altra parte, è solo il primo di una catena di incentivi mirati alla riqualificazione energetica e ambientale dell’edificato. Un’occasione comunque, per tutti, da non perdere e di cui usufruire il prima possibile: non solo perché le domande dovranno pervenire entro luglio, ma anche perché è fondamentale iniziare al più presto questo percorso di trasformazione edilizia e culturale verso la “green economy”, il futuro di questo settore. Gli enti pubblici, in tal senso, devono dare l’esempio e cominciare a ragionare in termini di soluzioni edilizie che portano beneficio all’economia, all’ambiente, alla salute dei cittadini. L’invito, pertanto, è di rivolgersi al Consorzio per usufruire della consulenza del nostro staff di tecnici, che saprà indirizzarvi correttamente su tutte le pratiche necessarie per inoltrare la domanda di contributi».

Il Fondo nazionale ammonta a 600 milioni di euro di risorse complessive, distribuite in tre annualità da 200 milioni l'una, ed è rotativo, ovvero alimentato attraverso le rate di rimborso delle erogazioni concesse. I finanziamenti sono a tasso agevolato dello 0,5% per una durata massima di 6 anni (15 anni per i soggetti pubblici), rimborsabili in rate semestrali, e rappresentano una quota parte del costo totale del progetto (il 70% nel caso di persone fisiche e giuridiche, condomini, imprese; il 90% nel caso di soggetti pubblici). La ripartizione in plafond per regioni delle risorse del primo ciclo di programmazione (v. tabella in allegato) prevede in particolare un budget di dieci milioni di euro per la Regione Veneto, suddivisi nelle tre misure di intervento finanziabili.

La compilazione delle domande potrà essere effettuata esclusivamente online, previo accreditamento in una sezione del sito della Casa depositi e prestiti (www.cassaddpp.it). Le domande saranno quindi presentabili dal 16 marzo, ovvero dal 15° giorno successivo alla data di pubblicazione (1 marzo) della Circolare Kyoto sulla Gazzetta Ufficiale, e dovranno pervenire entro il 14 luglio 2012.







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