Un’ottima visibilità del proprio marchio oltre alla comodità di stand ampi e confortevoli. È quanto offre la prossima edizione di Ecomake, la fiera dell’edilizia sostenibile di scena dal 14 al 17 marzo a Verona. Lo spazio riservato ad Ecomake sarà costituito da una vera e propria “piazzetta” centrale, capace di circa 30 posti, oltre al tavolo dei relatori e gli eventuali pannelli. Attorno a questo spazio si aprono i vari stand, di due metri per due, dotati di reception, allacciamento elettrico tramite multipresa, illuminazione ergonomica con due faretti di tipo arm-light. È possibile prenotare anche il doppio stand, di quattro metri per due.
giovedì 28 febbraio 2013
giovedì 21 febbraio 2013
Convegno internazionale di Ecomake 2013
Uno dei momenti più importanti dell'edizione speciale di Ecomake 2013 sarà costituito dal convegno internazionale che si terrà il 14 marzo, a cui parteciperanno esperti nazionali e internazionali, i quali parleranno in materia di edilizia sostenibile secondo diversi punti di vista, da quello tecnico a quello normativo, concludendosi poi con una rassegna di case history.
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mercoledì 13 febbraio 2013
Intervista all'ing. Francesco Marinelli
Maggiore attenzione alla sostenibilità ambientale dei prodotti per tutto il loro ciclo vitale. Possibilità di procedure semplificate senza diminuire il livello di sicurezza. Armonizzazione delle norme. Sono solo alcune delle numerose novità introdotte dal nuovo regolamento 305/2011 dell’Unione Europea sulla commercializzazione dei materiali da costruzione. Abbiamo parlato di questa interessante novità con l’ing. Francesco Marinelli, presidente di Ecoaction e coordinatore del Comitato tecnico di Ecomake.
L'UE emana un nuovo regolamento sui materiali da costruzione (305/2011). Si tratta di un passo in avanti?
Ing. Francesco Marinelli |
L'UE emana un nuovo regolamento sui materiali da costruzione (305/2011). Si tratta di un passo in avanti?
Si tratta di un deciso passo in avanti. Innanzitutto, rispetto alla ormai vecchia 89/106, ai sei requisiti di base delle opere da costruzione ne è stato aggiunto un settimo, ovvero l’uso sostenibile delle risorse naturali. In pratica anche in questo settore della normativa Ue è stata recepita la preoccupazione di non impoverire le risorse naturali con l’uso e lo spreco incontrollato di territorio e di materie prime e secondarie. Altro aspetto innovativo è l’obbligo di garantire anche nel tempo le caratteristiche essenziali dei prodotti da costruzione "in modo da non rappresentare, per il loro intero ciclo di vita, una minaccia per l'igiene o per la salute e la sicurezza dei lavoratori, degli occupanti e dei vicini e da non esercitare un impatto eccessivo sulla qualità dell'ambiente o sul clima", come recita il regolamento stesso.
Un passo in avanti nella direzione indicata da Ecomake?
Certamente Ecomake ha il merito di aver sposato, fin dalle origini, una visione attenta alle più aggiornate tendenze del mondo edilizio, sia in termini di normative, sia ovviamente di tecnologie. Una visione che, per sua natura, si nutre di continui stimoli e suggestioni, pertanto ogni edizione di Ecomake ha sempre qualcosa di nuovo e di innovativo da mostrare. La maggiore novità di quest’anno è sintetizzata nel tema “La qualità dell’aria negli ambienti interni”, legata chiaramente alla scelta e all’uso dei vari materiali edili. Il concetto, quindi, è quello della sostenibilità che passa attraverso precise indagini ambientali e porta avanti un lavoro già avviato lo scorso anno, in anticipo rispetto quanto deliberato oggi dall’UE.
Allora, volendo guardare ancora più avanti, come vede la casa tra 10 anni?
La vedo fortemente innovativa, praticamente autosufficiente, o quasi, dal punto di vista energetico. Peraltro la tendenza all’innovazione verrà favorita dall’esigenza di una maggiore qualità nelle edificazioni più che dalla quantità. Un’edilizia di quantità non è oggi più ipotizzabile e dieci anni mi sembrano un tempo logico affinché si affermi un nuovo modello di abitazione. Peraltro se sotto il profilo del risparmio energetico c’è già un intervento legislativo importante, lo stesso approccio non c’è per quanto riguarda la salubrità. Perciò Ecomake tende proprio a colmare questa lacuna proponendosi come riferimento per quanto riguarda la salubrità degli ambienti.
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giovedì 24 gennaio 2013
Intervista al dott. Dimitrios Kotzias
Dottore di ricerca in chimica, Dimitrios Kotzias è
stato a capo dell’Unità valutazioni e test chimici presso l’Istituto per la salute e la
tutela del consumatore del Centro di Ricerca congiunto della Commissione
Europea ad Ispra. Le sue attività di ricerca si concentrano sulla qualità dell’aria
indoor e sulla valutazione dell’esposizione ad agenti e composti chimici,
sull’analisi di tracce di composti organici in matrici complesse e formazione
di specie reattive di ossigeno.
È autore e co-autore di oltre 250 studi pubblicati
all’interno di riviste scientifiche soggette a peer review.
Il dott. Dimitrios Kotzias, in occasione della scorsa edizione di Ecomake. |
1) Al
momento attuale, in Europa gli "edifici sani" sono più "un sogno
o una realtà"?
Da alcuni anni ci sono segnali positivi provenienti da
scienza e politica per una migliore qualità dell´aria interna. Ci sono anche
gli sforzi del settore industriale (produttori di materiali) per adottare delle
normative di riferimento necessarie per un libero mercato interno. Inoltre,
negli ultimi anni la consapevolezza dei consumatori in merito ai prodotti
eco-compatibili è aumentata. Tutto questo porta al risultato che gli edifici
sono diventati sempre più sani.
2) A che
punto è la ricerca sulla salubrità degli edifici e dei materiali?
Negli ultimi dieci anni sono stati realizzati diversi
progetti europei con l´obiettivo di migliorare la qualità dell´aria interna.
Una questione importante è garantire la buona qualità dei materiali da
costruzione e sviluppare prodotti da costruzione in accordo con la direttiva
CPD (Construction Product Directive) dell’UE.
3) Il
mondo della produzione dei materiali come si rapporta a questa problematica? La
ricerca in qualche modo ne indirizza gli investimenti?
Sono attualmente in corso processi di armonizzazione a
livello comunitario con la partecipazione delle parti interessate per la
valutazione dell´impatto sulla salute basandosi sulle emissioni da materiali,
attraverso il concetto di LCI (Low concentration of interest).
Tutto ciò richiede investimenti specifici per sviluppare
delle metodologie appropriate a livello Europeo per un “labelling” dei
materiali e per il monitoraggio dell’aria interna con l’applicazione di criteri
armonizzati e protocolli.
4) In
mancanza di una specifica normativa che regoli il mercato, i tecnici ed i
cittadini come possono tutelarsi per acquistare prodotti sani per l’edilizia?
Nonostante la mancanza di un regolamento specifico, ci
sono alcune regole di etichettatura (labelling) nazionali (Germania, Finlandia,
Francia, Danimarca) che possono aiutare i tecnici e i cittadini a trovare
prodotti/materiali eco-compatibili.
5) Quanto
è importante portare avanti progetti come quello di Ecomake?
ECOMAKE è un passo avanti in materia di edifici sani
e ambienti interni sani. La filosofia di
ECOMAKE è verso la sensibilizzazione dei cittadini e il mondo dei produttori di
materiali per un ambiente sano.
Quindi, ECOMAKE fa la differenza creando un forum di
esperti del mondo accademico, dell’industria e degli enti pubblici per lo
sviluppo di un concetto di vita sostenibile.
Azioni come ECOMAKE sono importanti per
a) informare
i cittadini sulle soluzioni innovative per una vita sostenibile e
b) fornire
il mercato di idee per una piattaforma
operativa per gli sviluppi di materiali sostenibili.
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lunedì 26 novembre 2012
Terza edizione di Ecomake - 2013
La terza edizione di Ecomake avrà luogo dal 14 al 17 marzo 2013 all'interno dell'evento fieristico "Legno & edilizia", che si terrà nello spazio di Verona Fiere.
Ecomake ospiterà un importante convegno internazionale che farà il punto sui materiali per l'edilizia sostenibile e la loro certificazione. Lascerà inoltre spazio alle aziende, che potranno presentare i propri prodotti Ecomake.
Link utili:
ECOMAKE- Documenti di partecipazione (ITALIANO)
ECOMAKE- How to participate (ENGLISH)
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ECOMAKE- Documenti di partecipazione (ITALIANO)
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mercoledì 7 novembre 2012
Castelfranco Veneto vive Sostenibile
Il comune di Castelfranco Veneto ospiterà l'iniziativa Vivere sostenibile nella Castellana nella serate di giovedì 8 (presso le scuole elementari Borgo Padova) e giovedì 15 novembre (presso la scuola media di Treville).
Le serate vedranno la partecipazione dell'amministrazione comunale, di professionisti e delle associazioni di categoria.
Verrà dedicato spazio alla divulgazione delle tematiche del PAES, nell'ambito dell'iniziativa europea Patto dei Sindaci, mirata al raggiungimento degli obiettivi europei 20-20-20.
Inoltre, sarà presente il Credito Trevigiano che illustrerà alla cittadinanza le proprie proposte di mutuo green.
Inoltre, sarà presente il Credito Trevigiano che illustrerà alla cittadinanza le proprie proposte di mutuo green.
giovedì 25 ottobre 2012
Firmato accordo tra UNI e ITACA

L'obiettivo di questa procedura, firmata dal Presidente UNI Piero Torretta e dal Presidente ITACA Ugo Cavallera, è quello di unire in un solo documento i diversi approcci ed esperienze di certificazione ambientale delle costruzioni sviluppate, negli anni, dalle Regioni.
Considerati i diversi utilizzi e le diverse modalità con cui le Regioni si rapportavano al sistema (avviato circa dieci anni fa), è stato molto utile e costruttivo trovare un consolidamento del Protocollo, unitario e nazionale. Il documento rappresenterà infatti il riferimento nazionale per la valutazione della sostenibilità energetica ed ambientale degli immobili, non solo residenziali, ma anche uffici, scuole, edifici industriali e commerciali. L'intento è quello di riuscire a coprire tutte le tipologie di edilizia più rappresentative.
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